mercoledì 30 gennaio 2013

Bavarese ai tre cioccolati di Montersino, su base croccante


Ripost questa torta per partecipare al contest di Aria di cucina, ma anche per rispolverare questa fantastica e goduriosa torta ;-)

Ecco la torta che mi ha fatto vincere il 1° premio di cui ieri vi ho parlato :-).
Sono davvero orgogliosa, anche se qualcuno potrebbe dire, vabbè su 9 torte di cui due sue, vincere non è proprio difficile, è vero, ma è pur sempre una bella soddisfazione e poi, ricordiamoci, o meglio, io lo ricordo :-), voi, magari no, che io, fino a 3 anni fa, se decidevo di fare una torta, cosa difficile, compravo le buste della Cameo e pure brutte mi venivano :-).
Quindi, per questo, ringrazio Cookaround che mi ha instradato in questa che è davvero un'arte, i vari blog da cui, ogni tanto prendo ispirazione, e, per questa torta, ma anche per altre, un ringraziamento particolare va a quello che fino a 2 anni fa neanche conoscevo l'identità: il grande Luca Montarsino che, grazie alla sua immensa generosità nel mettere a disposizione di tutti le sue conoscenze, ci permette di poter realizzare i suoi dolci, che, altrimenti, non avremmo mai modo di gustare. (A questo punto mi toccherà ringraziare cameron per avermelo fatto conoscere??? Nooooooooooooooooooooooo, lei no, Vi prego, ringrazio tutti ma lei noooooooooooo!!!! :-)).
Devo ringraziare anche il blog da cui ho attinto la ricetta base, I dolci di Prisci Love, visto che io non ho neanche il libro di Montersino :-/.
Ok, oggi sono in vena di ringraziamenti :-) e allora ringrazio anche la mia amica senonchè vicina di casa (povera, megghiu na mala annata ca u mmalu vicinu) che mi ha dato i cereali glassati :-) e la crema di cioccolato per la base :-), però, in compenso si è pappata la torta vittoriosa perchè ne ho fatta una più piccola anche per lei....è incinta, solo per questo :-).
E ora, dopo tutta sta manfrina :-), eccovi la ricetta che si è meritato il premio :-).

INGREDIENTI (con queste dosi mi son venute due piccole torte)
Per il biscotto di base al cioccolato
90 gr di albumi
60 gr di tuorli
28 gr di caco amaro in polvere
95 gr zucchero semolato

Per la base croccante
130 gr di gianduiotti
90 gr di Morellina (una crema a base di cioccolto che si usa in pasticceria per fare la crema al cioccolato, sotto vi farò vedere gli ingredienti e come sostituirla)
80 gr di feuillantine gavottes (dette anche crepes dentelles, che sono un sottilissimo biscotto bretone)io ho usato i  cereali fitness  glassati (resistono all'umidità )
20gr di granella di fave di cacao (potete anche ometterle ma gli danno quel croccante in più e quel pizzico di amaro che a me piace tanto ;-)).

Per le tre bavaresi400 gr latte intero
75 gr zucchero semolato
225 gr di tuorli
18 gr di gelatina in fogli (io, la prossima volta ne metterei meno ;-))
125 gr di cioccolato fondente metà al 70% e metà all' 85% (mi piace che sia un pò amara per stemperare la dolcezza di quella bianca ;-))
125 gr di cioccolato al latte
125 gr di cioccolato bianco
750 gr di panna 

Per la glassa lucida
90 gr d’acqua
80 gr di panna liquida fresca
120 gr di zucchero
35 gr di cacao
4 gr di colla di pesce

Per prima cosa prepariamo la base della torta, il biscotto al cioccolato che è una specie di pds al cacao sottile adatto ad ogni tipo di torta del genere ;-).
Montare gli albumi con lo zucchero, unite poi a mano i tuorli liquidi e infine il cacao setacciato. Stendere l'impasto bisco sopra un foglio di carta forno con cui avrete rivestito la teglia e infornate a 190°C per circa 10-15 minuti. Vi consiglio di farlo più grande di quello che vi serve perchè i bordi tendono a seccarsi troppo ;-). Quando è pronto lasciatelo raffreddare.


 

Preparare il croccante
Far sciosciere i gianduiotti al microonde, aggiungerela morellina, i cornfles rotti con le mani, la granella di fave di cacao e mescolare bene.
Tagliare il biscotto di una circonferenza leggermente più piccola di quella che userete per la torta e mettere sopra il preparato croccante ancora tiepido, schiacciare, livellare bene e mettere in frigo. Se la torta non la mangerete il giorno dopo, ma dopo 2, potete spennellare la base croccante con del cioccolato fondente per isolarlo dall'umidità della bavarese, in modo che rimanga più croccante ;-).





 Per le bavaresi
Portare a bollore il latte e unitelo, poco alla volta, ai tuorli sbattuti con lo zucchero.
Fate cuocere fino ad arrivare a 85°C, mi raccomando, questa è un'operazione un pò delicata, perchè, visto la presenza di tante uova, rischiate di far impazzire la crema e fare una stracciatella. Se dovesse succedere, non demordete, prendete un frullatore ad immersione e frullate energicamebte ;-).
Fuori dal fuoco unite la gelatina ammollata e strizzata e mescolate fino a farla sciogliere del tutto.
Dividete la crema ottenuta in tre parti uguali da 250gr ognuna e unite il cioccolato a pezzetti in ogni porzione.
Quando le creme si saranno quasi del tutto raffreddate, alleggerire con la panna semimontata (250 gr in ciascuna porzione).
A questo punto, prendete la base della torta con il croccante, mettete l'acetato nei bordi e versatevi sopra la bavarese al cioccolato fondente e lasciate riposare in congelatore fino a che non si sarà addensata.
Versate la seconda bavarese al cioccolato al latte (se si è leggermente addensata, mettetela pochi secondi sul fuoco o al micro e mescolatela delicatamente e rimettete in congelatore fino a quando si sarà addensata. Riprendete e versate la terza bavarese al cioccolato bianco e lasciate nuovamente addensare.
A questo proposito, siccome ho notato che tra una stesa di bavarese ed un'altra, le creme si addensano troppo, vi consiglio di dividere si le creme, ma di aggiungere il cioccolato e la panna solo quando la crema sarà pronta ad essere versata nella torta. Se la base si sarà raffreddata basterà metterla 2 secondi al micro e potrete scioglierci a quel punto la cioccolata ;-), spero di esser stata chiara :-).

 


Per la grassa lucida
Mescolare bene il cioccolato amaro in polvere con lo zucchero,meterlo nel pentolino e aggiungere l'acqua e la panna. Far cuocere il tutto, a fuoco basso, mescolando per otto minuti. Togliere dal fuoco far raffredare un poco e aggiungere la colla di pesce ammollata in acqua fredda e strizzata e mescolare bene.
Far intiepidiree passarla con un colino per eliminare eventuali grumi.
Mettere la glassa in un biberon e fare delle palline di diversa misura sopra la torta. (verificare prima che la densità sia quela giusta, se la pallina si affloscia troppo, mettete la glassa in frigo per farla addensare ancora un pò.
Una volta fatte le prime palline, mettete il cacao nel colino e spolverare in tutta la torta.
Finire con altre palline di glassa lucida.



Decori laterali
Per fare i quadrotti laterali, tagliare una striscia di acetato della misura che vi serve, con un cono di carta forno, fate i decori o le scritte che volete con il cioccolato bianco sciolto al micro e fare asciugare.
far sciogliere il cioccolato fondente e far raffreddate. Con un pennello, tamponare sopra il disegno in cioccolato bianco e poi passare delicatamente su tutta la striscia. Fare asciugare.
 Per i lingottini di cioccolato ho usato l'apposita formina e vari ingredienti per farli aromatizzati, poi vi farò un post ;-)



E dopo tutta sta faticaccia, ecco la torta........







e la fetta libidinosa: la morbidezza della bavarese con la croccantezza della base è qualcosa di meraviglioso!!





ok, basta, non ne metto più foto :-)
Che dite, meritava il 1° posto??? Diciamo che l'avrei diviso, pari merito, con il bel cesto di Angela ;-)

......qui lo dico e qui lo nego :-)......però non lo fate sentire a Montersino :-), ma.......secondo me la mia versione è più buona della sua, ma solo perchè la base di croccante, secondo me, gli da quel tocco in più ;-).

P.S. Eccovi la foto della morellina


Potrete sostituire con cioccolato fondente sciolto a cui potrete aggiungere della crema al cioccolato della Philadelfia e del pralinato ;-)

Con questa ricetta partecipo al contest





lunedì 28 gennaio 2013

I miei macarons Tiffany...e le mode culinarie



Ma avete notato come, negli anni, il modo di cucinare si è evoluto??
Dico io, passi la moda nell'abbigliamento, è normale: un anno si usano le minigonne, l'anno dopo la lounquette, un anno i pantaloni a zampa, l'anno dopo a sigarette; passi la moda degli accessori: un anno le borse piccole e l'anno dopo le mega borse che ci metti 3 ore a cercare il portafoglio; passi la moda nell'aredamento: un anno barocco e l'anno dopo il minimal....passi tutto, ma la moda in cucina??? Come la mettiamo con quella??
Ma vi ricordate i buffet degli anni '80??? E chi se lo scorda, quando, con le mie sorelle organizzavamo i compleanni e le comunioni (sempre attive, noi, in questo :-)), compravamo chili di maionese :-), tutto era a base di maionese: c'era l'insalata russa e gli involtini di prosciutto con l'insalata russa (che fantasia!!!), l'insalata di riso con fiumi di giardiniera, poi il coktail di gamberi, il pesce finto...ve lo ricordate il pesce finto??? Quello che cuocevi il pesce, lo sfilettavi, lo condivi...con la maionese, appunto :-) e roba varia e poi lo ricomponevi a forma di pesce ?' E che dire poi del vitello tonnato...insomma, tutta robina leggera farcita con la maionese.
Poi la moda, negli anni, è cambiata e allora l'aperitivo è diventato Happy hour e gli stuzzichini  sono stati sostituiti dai  "Finger food" (che cosa antipatica usare tutti questi nomi stranieri) e allora abbiamo cominciato a fare le mini/mono porzioni da mangiare con le mani, poi sono arrivate le verrine, le monoporzioni in vetro e allora la maionese è stata completamente abbandonata (ma pensate che le case produttrici hanno avvertito questo cambio di moda??? io credo di si).
Ma vi capita mai di riguardare i vecchi libri o le vecchie riviste di cucina??? Mamma mia che tristezza :-), proprio non ne puoi più tener conto di quelle ricette ...e le foto??? Sembra che siano passati anni luce!!
Eppure ci si deve aggiornare, si deve cercare di stare a passo con i tempi altrimenti sei "antica" :-).
Ma poi c'è qualcuno, come per esempio mia madre :-), che per le sue nozze d'oro ha voluto un buffet vintage ... un successo!!! Mi sembrava di aver fatto un tuffo nel passato....mi mancavano solo i problemi adolescenziali e i brufoli e poi l'atmosfera anni '80 c'era tutta :-)!!
Ma qual'è la moda dolce del momento??? Qualche anno fà ci sono stati i muffins, che buoniiii ( che poi, sono stati l'evoluzione dei plum cake???), poi i muffins hanno lasciato il posto ai cup cake che fanno molto chic, magari ancor di più decorati o con qualche cremina sopra, ovviamente rigorosamente inglesi  (che poi, a parte il fatto che sono meno gonfi dei muffins, avete mai capito la vera differenza?? :-)).
E ora??? Qual'è il dolcetto più in voga del momento,  quello più chic, quello più fashion, quel dolcetto che fa tanta tendenza e che non deve mancare mai nelle feste più mondane??? Ma si, lui: il macaron.
Fino a qualche annetto fa, forse non più di un anno, nonostante fossi stata a Parigi (anche se son già passati 13 anni) neanche sapevo cosa fossero.
Poi ho cominciato a vederli in TV, ma non ci ho fatto caso più di tanto, ma poi girando per blog,  siti culinari e altro, praticamente ho visto che internet  ne era pieno e anche io sono caduta nel loro fascino, più che per la loro sostanza, per il loro aspetto, così colorato, allegro....insomma mi è proprio sembrato che mi si addicessero :-).
Avrei, sin dall'inizio, voluto cimentarmi, visto che gli albumi, nel frigo di una food blogger non mancano mai :-),  ma la cosa mi faceva un pò paura: leggevo spesso che erano difficili da realizzare, che ci volevano vari tentativi prima di riuscire a fare un prodotto decente....insomma, le notizie che leggevano non erano confortanti.
Ora, per chi, sicuramente pochissimi, ancora non sapesse cosa siano questi macarons, vi allumino :-):
i macarons sono dei dolcetti tipici francesi, a base di albume, zucchero e farina di mandorle, una sorta di meringa, rigorosamente colorati con l'utilizzo di coloranti alimentari, dai più disparati, farciti con varie creme abbastanza compatte e colorate.
A quanto pare questi sono dei dolcetti antichissimi e pare siano stati i preferiti da Maria Antonietta (così come descritto nel film di Coppola) che, pare, non se ne facesse mai mancare per colmare la solitudine e la noia che l'accompagnavano nella reggia di Versailles (poverina, che vita che doveva passare!!).
Fu così che nel 1862, viene fondata la pasticceria Ladurée che si specializza proprio nei macaron, diventati suo prodotto-simbolo (andrei di nuovo a Parigi solo per andare a comprare direttamente lì questi dolcetti!!). La caratteristica di questi dolcetti sta nella vastità dei colori (si parla sempre di coloranti, si fa tanta polemica per le torte in pdz e invece per questi dolcetti nessuno si scandalizza!!!!) con cui vengono realizzati e per il fatto che alla superficie sono lisci, mentre ai bordi sono frastagiati.
Quando pensavo di fare questi dolcetti, la cosa che mi ha sempre fatto tirar indietro è stato il fatto che è difficile riprodurre un dolcetto fedele all'originale quando non lo si è mai visto ne mangiato. Poi mi è capitato di fare la torta per i 18 anni di mia nipote Gabriella, la torta a tema Audrey  Hepburg che vi ho fatto vedere e pensando al film "Colazione da Tiffany" e a lei, mi sono immaginata che, se fosse stato girato ai nostri tempi quel film, sarei stata sicura che lei, al posto del cornetto e cappuccino, in una mano aavrebbe tenuto la scatoletta famosa dove vengono riposti e nell'altra un macaron color Tiffany pronto per esser mangiato!!!
Ecco, era arrivato il momento che anche io, anche "Le leccornie di Danita" dovessero avere i suoi belli macarons targati Tiffany....più fashion di così!!! :-).
Una volta deciso di intraprendere l'impresa, dovevo decidere quale ricetta usare, internet ne è piena: quella di Montersino o una di quelle trovata in qualche altro sito?? Alla fine mi sono lasciata trasportare da una vista su un sito, Leiweb, il cui titolo era:  "Scuola di macarons" , eccola, questa mi sembrava perfetta.
Ve la propongo facendovi una sorta di copia e incolla visto che la spiegazione è davvero dettagliata e ben fatta ;-)

INGREDIENTI
Per i macarons (60-70 circa, ossia 140 cialdine circa)
300 gr farina di mandorle
300 gr zucchero a velo
110 gr di albume invecchiato (vedi di seguito)
colorante alimentare a scelta
+
300 gr zucchero semolato
75 gr acqua naturale
110 gr albume invecchiato (circa 3 chiare)

Per la ganache
300 gr cioccolato bianco (io ho usato quello fondente)
180 gr di panna liquida (io ne ho usata 200gr perchè avendo usato il cioccolato fondente ho pensato fosse meglio aumentarla un pò)
45 gr di burro ammorbidito
Aroma liquido a scelta (non ne ho usato)
Un pizzico di colorante alimentare a scelta (non ne ho usato visto il cioccolato usato)

Le fasi
I macarons vanno preparati in 3 fasi distinte:

1) Tre giorni prima: far invecchiare gli albumi. Vanno messi in frigo almeno 3 gg (e massimo 5 gg) prima di iniziare, in una ciotolina ricoperta con della pellicola trasparente bucherellata.

2) Un giorno prima (o almeno 5 ore prima): preparare la ganache per il ripieno. (non fate come me che l'ho preparata in contemporanea con le cialde e quindi ho dovuto farcirli il giorno dopo :-()

3) Fare i gusci. Contate mezz'ora di preparazione + 20 mins di riposo + circa 20 mins di cottura.

4) Riposo di 3 giorni in frigo prima di essere serviti (secondo me ne basta 1)

La ganache
Fate sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria, mescolando bene e costantemente.
Io ho fatto sciogliere il cioccolato fondente al microonde, cntrollando dopo poco la consistenza e mescolando.
Contemporaneamente fate bollire la panna liquida in un pentolino.
Quando il cioccolato è sciolto toglietelo dal bagnomaria e verate la panna sul cioccolato in tre tempi, mescolando molto bene ad ogni fase.
Al primo terzo di panna il cioccolato si indurirà un po', al secondo terzo un po' di più, all'ultima aggiunta tornerà morbido.
Quando sarà tutto amalgamato aggiungete la punta di colorante da voi scelta e un poco dell'aroma liquido preferito (viola, lampone, pistacchio...). (Questa fase io non l'ho fatta visto che ho lasciato il colore naturale)
Coprite bene con della pellicola trasparente facendola aderire al composto e mettere in frigo per minimo 5 ore, meglio se 1-3 giorni.


I gusci: le farine
In una ciotola miscelate, dopo averli setacciati, la farina di mandorle e lo zucchero a velo. La mia farina di mandorle era così doppia e grezza da non essere potuta setacciare, l'ho solo smossa bene.
Con il tempo e le nuove esperienze, ho imparato a mettere la farina di mandirle nel forno a 60° e la faccio asciugare per circa 30 minuti. Faccio raffreddare e poi metto nel mixer con lo zucchero a velo e lo trito bene. Dopo di che passo al setaccio 😉
Questa fase è molto importante, mischiate molto bene e lungamente.
Fate un pozzo e adagiatevi 110gr delle chiare invecchiate, più la punta di colorante scelta. Non mischiate!
Mettete da parte (io in questa fase non ho messo colore)

La meringa all'italiana
Cominciare a Montate a neve in un mixer le altre chiare invecchiate dopo che avete cominciato a bollire in un pentolino lo zucchero con l'acqua.
Portate lo zucchero a 117° esatti, quindi togiete dal fuoco e versare nelle uova non ancora montate del tutto, non direttamente negli albumi ma fate scendere dalla parete.
Per misurare la tempteratura dello zucchero muovete il termometro nel pentolino da destra a sinistra rapidamente. (Se non avete il termometro, fate la prova graffetta: prendete una graffetta è fate una sorta di cappio, infilatela nello sciroppo, se si forma una pellicola di zucchero nel cappio la consistenza è giusta e quindi anche la temperatura)
Facendo molta attenzione versate lo sciroppo di zucchero caldo sulle chiare senza spegnere il mixer (io, in questa fare, ho unito il colorante in gel). Il composto finale deve essere morbido, spumoso, lucido ed omogeneo.
Attenzione: Se sbagliate la temperatura dello zucchero la vostra meringa verrà grumosa o gommosa e i vostri macarons ci rimetteranno in estetica o consistenza.

La macaronisation 
Mescolare la farina di mandorle con gli albumi messi precedentemente.
Quando la temperatura della meringa scende a 50° (ciò avviene mescolando sempre con la frusta),  con una spatola versatela nella ciotola con le farine e le chiare gia' amalgamati.
Questa fase è la più delicata di tutto il processo.
Pianissimo amalgamate il tutto. Delicatamente finché sarà tutto omogeneo e colorato.
Questa fase si chiama "macaronisation" e determina il successo della vostra ricetta.
Devo dire che in questa fase ho pensato che i miei macarons fossero spacciati: la mia farina di mandorle era abbastanza grezza e doppia e l'impasto non era per niente liscio, ma ho pensato che ormai dovevo continuare e ho fatto bene :-)
(Ora mi viene ben liscio)

Realizzazione dei gusci
Versate il composto ottenuto in una tasca da pasticcere con bocchetta liscia n. 11.
Prendete una teglia da forno e adagiateci sopra un foglio di carta forno (che bloccherete negli angoli con un po' di composto dei macarons) e iniziate a fare dei tondini il più possibili uguali tra loro ed equidistanti. (Io li ho disegnati usando un coppapasta al rovescio della carta)
Una volta fatti tutti i tondini, battete la teglia sul piano di lavoro in modo da rendere i gusci lisci (devo dire che io non l'ho fatto perchè si sono adagiati e lisciati da soli).
Fare  riposare i gusci almeno 20-30 minuti all'aria aperta prima di essere infornati.
Saprete che sono pronti quando, toccandoli delicatamente, non saranno più appiccicosi
Suggerimento: Se non avete una tasca potete usare un sacchetto trasparente da surgelati che bucherete in un angolo, oppure fare un cono con la carta forno.


La cottura
Portate il forno a 140°. Se avete la possibilità usate la funzionalità ventilata.
Infornate i macarons (se avete 2 teglie potete metterne una sopra e una sotto) e cuocete per 20 minuti.
( io preferisco infornare una teglia alla volta oerche, solitamente, la teglia sotto non viene proprio bene)
Attenzione: se li cuocete troppo, i macarons colorati diventeranno beige.
Suggerimento dello chef: ogni 7 minuti aprite il forno per 5 secondi e fate uscire l'umidità.
A fine cottura prendete i fogli di carta forno ancora caldi e fateli scivolare su un piano freddo.
Lo shock termico aiuterà i gusci a staccarsi dalla carta forno.
Fate raffreddare.


L'assemblaggio
Togliete la ganache dal frigo mettetela in una tasca da pasticcere.
Prendete un guscio, metteteci una pallina di composto con la tasca e quindi "avvitateci" sopra un altro guscio. Il movimento rotatorio aiuta a incollare le due metà.

Una volta fatti, i macarons devono riposare in frigo per tre giorni prima di essere mangiati, anche se, devo dire, secondo me basta anche un solo giorno.
Una cosa importante: una volta raffreddati levate subito dalla carta i macarons e farciteli, io li ho lasciati per un giorno intero e poi ho avuto difficoltà a staccarli (mentre quelli che avevo staccoto subito son venuti via faclmente.).
Un altra cosa, sono molto più buoni a temperatura ambiente, quindi, una volta fatti riposare in frigo 1 o 2 giorni, metteteli in una latta, però non sono come le merighe, questi vanno consumati nel giro di una decina di giorni, ma forse anche meno.

Ed ecco i miei macarons Tiffany....non saranno perfetti, ma come primo tentativo e pensando all'errore che ho fatto e alla farina di mandorla che avevo, posso ritenermi fortunata.



Certo, la scatolina non sarà elegante come l'originale "Ladurée ", ma mi sembra lo stesso carina :-), il fiocco c'è :-)



Ed ecco l'interno, così come, sembra, dover essere, con la bolla vuota :-)




Devo dire che, non avendoli mai assaggiati, quando li ho mangiati la prima volta non capivo se mi piacevano o meno :-), ne ho dovuti mangiare tanti prima di capirlo, addirittura, un giorno, ne ho mangiati 5 di fila per capirlo :-) e alla fine ho capito: quelli erano gli ultimi 5 macarons e quando sono finiti ho avuto una brutta crisi di astinenza che, a dire il vero, non ho ancora del tutto superato, quindi ora posso dirlo: i macarons mi sono piaciuti e anche tanto, ma a temperatura ambiente.
Un altra cosa, il giorno dopo aver fatto i macarons, ne ho comprti 4 nel bar del mio paese che finalmente li fa (cavoloooo 2 euro 4 macarons!!!!) e abbiamo fatto la prova assaggio io e Mariella, l'assaggiatrice ufficiale di tutte le mie produzioni .-): il verdetto è stato unanime: i miei macarons sapevano di mandorla ed erano buoni, sapevano solo di ....come dire, di materia prima....gli altri, non erano male, ma non sapevano di mandorla ma di...essenza??? forse!! ...evvaiiiiiiii: e anche i macarons sono andati!!!
Mamma mia che post lungo!!! Forse più della 7 veli :-)
E ora, fatti questi, quale sarà il mio prossimo muro da sormontare?? Quale sarà la mia prossima "impresa impossibile"?? :-) (ovviamente nel mio piccolo!!!)

E con questa ricetta, ma soprattutto con questo pezzetto del mio cuore, partecipo ai contest
"Se fossi...."

mercoledì 23 gennaio 2013

Torta Audrey Hepburn: "Colazione da Tiffany" e "sweet table" a tema


Avete presente quando tu sai che la tua amata nipotina, quella a cui hai cambiato i pannolini, quella a cui hai dato da mangiare, quella che ti ha sputato la pappina perchè voleva la frittatina di cipolle, quella che hai fatto calmare dalle crisi isteriche quando litigava con la mamma, compie 18 anni e tu sei felice di poter fare una bella torta per lei, una torta romantica ma non troppo, una torta dolce ma non troppo, la pensi, la studi e poi, invece, scopri che vorrebbe una torta il cui tema sia "Audrey Hepburn"....e ora, che faccio??? E tutte ste torte che avevo salvate cencando un'ispirazione?? Che me ne faccio?? E ora, da dove comincio?? E come caspita la faccio una torta con questo tema???  chi caspita la sa fare Audrey....sii ho fatto il miracolino di far Matilde :-), ma quella era una bimbetta...pure dormiente :-), ma questa??? Come la faccio questa???
E allora vado di Google...tutte le ho scritte le possibile varianti per far attivare la ricerta: torte, cake, Tiffany, Audrey.....ho fatto ore di ricerca....sono arrivata a veder tutto azzurro/verdino Tiffany :-), tutto mi parlava di lei.....anche la mia bimba, la piccolina di 5 anni, guardando il suo braccialetto color turchino ha detto: "mamma, ho il bracciale Tiffany!!" :-), anche il vestitino, che fino a qualche giorno prima era verdino, era diventato "vestitino Tiffany",  mamma mia, che ossessione!!! E chi ci sentiva che avrà detto: ma questa come la sta crescendo questa bambina....a 5 anni che sa  di Tiffany!!! :-)
Poi, dopo un pò di ricerche, ho chiamato mia sorella Patrizia e Alessandra, la fidanzata di mio nipote e ho chiesto loro un aiuto sulla scelta del soggetto, visto che loro sapevano meglio di questo amore di Gabry e, nonostante, io, volessi sviarle in qualcosa di più frivolo e dolce, loro hanno scelto quella: una torta tutta nera nera, con delle foto di lei e la collana di perle: "questa deve essere!!"
"Ma sicuro che a Gabry possa piacere questa??? Non sarebbe meglio quest'altro genere??"
"Questa è proprio quella che vorrebbe lei"
E che dovevo fare, se lei voleva questo tema, questo doveva essere, anche se a lei abbiamo detto che era impossibile :-).
Allora, mio malgrado, mi rassegno a quella scelta........insomma, non del tutto :-), non potevo sopportare che la mia nipotina Gabri, avesse una semplice torta nera, con delle semplice stampe su ostia e una collana di perle intorno :-) e allora???
Allora succede che non si dovrebbe guardare troppo SKY, soprattutto non si dovrebbero guardare certi dolci programmi tipo "Sugar star" perchè poi, ti possono venire strane idee come quella che è venuta a me: e se facessi uno "sweet table"  con dei dolcetti abbinati alla torta giusto per dare un bel tocco di colore???
Ma certo!!!
E intanto, dopo tutta sta manfrina :-)  vi faccio vedere la torta


Il particolare del 18 gioiello, ovviamente commestibile, fatto con una base di pdz argentata e le pietre realizzate con l'isomalto


il bracciale Tiffany da 160 euro :-) realizzato con perline argentate in zucchero e ciondolo in pdz come la scatolina e il nastrino (braccialetto che volevo regalare a mia nipote che poi non ho più regalato :-/)




i dolcetti in pdz decorati con cioccolato


le foto sono state scaricate da internet e fatte stampare nell'ostia (grazie Saverio Ciaccia)
e l'espositore di collane con le perle


Ed ecco il pezzo forte :-), la borsetta....che poi ho sempre odiato le torte con le borsette ma devo dire che qui ci doveva stare per forza e l'ho voluta mettere :-). Per questa ho fatto la forma con il polisterono (volevo fare la mudcake, ma poi, visto il gran da fare per i dolcetti, ho pensato che non era il caso di complicarmi la vita, e poi, in questo modo, la può conservare anche per anni, per ricordo ;-))


(lo so, sarebbe stato meglio un fondo bianco per fotografare questa torta, ma questo cartoncino avevo .-))




E qui il particolare della collana simil Audrey....mia sorella ha girato una settimana per trovare quel medaglione :-), ovviamente queste erano vere :-)


E dopo aver visto la torta, ecco il tavolo dei dolcetti a tema.....che leccornieee!!!



C'erano i cup cake farciti con ganache al cioccolato, rigorosamente svuotati dalle mie collaboratrici :-): siii la grande svuotava con il levatorsoli e la piccola mangiava :-)


il guanto


la borsetta


il tubino nero che mai dovrebbe mancare nell'armadio di una donna


il diamante (ovviamente anche i pirottini li ho fatti io)


le perle fatte in pdz


e con....crema...e nooo, meringa :-)



e il pezzo più bello, le rose nere.....e quand'è che Danita ha imparato a fare delle rose così belle, direte voi??? Mai, non ho imparato, infatti :-), queste le ha fatte mia mamma :-), lei si che è bravissima e prima o poi dovrà pur insegnarmi!!!! Sapete lei con che cosa ama fare le rose??? Con la cera della provoletta :-) me le faceva sempre da piccolina e ora io le ho detto: tieni la pdz, divertiti con questa, adesso :-)!!


e dopo i maffin, questi adorabili "Pop cake" realizzati con il panettone ai frutti di bosco di Natale :-)




le cheese cake in vetro



le scatoline Tiffany (del torroncino rimastomi di Natale :-) tagliato a dadini



i cestini di meringhe con cioccolato e mandorle



e per finire, loro, i famosi Macarons....mamma mia....manco mi sembra vero che finalmente li ho fatti....e mi son venuti anche bene al primo colpo!! :-)





Quelle bottigliette dovevano essere del colore Tiffany, ma è stata l'unica cosa che non ho preparato io :-) e mia sorella, una bravissima, eccellente cuoca, che tutto le devi dire tranne quella di fare le cose belle :-), non ha saputo calibrare la giusta proporzione tra lo spumante, il succo di ananas e il Curacao :-/

Che dire, son partita un pò demotivata ma, alla fine, il soggetto è stato davvero interessante per poter fare tante altre cose e devo dire che mi sono proprio divertita e sono stata felice di fare questo tema .-).
Ovviamente non vi dico lo stupore di Gabriella che, anche se aveva un pò intuito, è rimasta senza parole e anche emozionata. Lei, quando ha cercato di chiedere alle mie bimbe quale fosse il tema, la mia principessa le ha detto" Gabry, se sei intelligente, dovresti capire qual'è il tema visto gli inviti!!" :-).....aaah perchè non vi ho detto degli inviti :-), eccolo, anche quelli ho fatto a tema



E' stata una gran bella soddisfazione, vedere la sua faccia, ma anche l'espessione incredula di tutti quelli che guardavano quel tavolo, ma la mia più grande soddisfazione è stato ricevere i complimenti, ma sentiti, con tanto di stretta di mano, bacio e sorriso, da mio cognato Pippo (il papà) che non è un uomo che li spreca :-) e anche sentire che i miei macarons e le mie meringhe erano più buone di quelle di un bar del nostro paese dal nome "La meringa" :-)
E dopo questa lunga carrellata di foto, non posso non mettere la più importante, questa: eccola, come si può non far tutto questo per lei....Gabriiii TVTTTTTTTB :-) anche se certe volte sei proprio strurusa!! :-)


Ok, ho finito, spero di non avervi annoiati con tutte ste parole, ma prima di chiudere volevo la mia amica, commare, vicina di casa Mariella, che non solo contribuisce intellettualmente :-) con le sue idee, non solo mi carica sempre perchè ha più fiducia lei di me che io di me stessa :-), ma anche materialmente con tanto materiale: perline, stecchi, teglie, stampini, zucchero :-)....insomma, è quasi come avere un negozio specializzato a portata di mano :-).

P.S. Messaggio importante per Maria (altra nipote): Maria, non ti preoccupare, tu sei la mia figlioccia, ho un pò di anni ancora per riposarmi, dopo questa fatica,  fare ancora un pò più di pratica per farti una torta, per i tuoi 18 anni, più bella di questa :-) TVTTTTTTTB pure a te :-) (le T sono uguali?? no perchè sei capace a contarli e a dire che le tue erano meno!!) :-).

Poi, magari, vi metto anche le foto di tutto il compleanno con il menù meraviglioso preparato tutto dalle mie sorelle!!!