domenica 30 settembre 2012

Crostatine clafoutis alle amarene



Ehilàààà, eccomi!!! Enche se non so per quanto :-(: connessione bruttissima, computer che non va e che lo dobbiamo portare ad aggiustare e....peggio di tutte, le foto delle ricette da postare messe nell'hardisk che ora non si legge più :-/.

Quanti ricordi in un frutto così piccolo!!! 
Intorno la nostra fabbrica, la fabbrica di vestaglie di famiglia, avevamo degli alberi di "cirase" ovvero, amarene, eravamo piccole e io e mia sorella Laura, Patrizia era già grandetta, facevamo i salti mortali per raccoglierli. Ma il problema non era tanto raccoglierli per mangiarli, no, il difficile era raccoglierli con il picciolo a due in modo che potevamo appenderli alle orecchie e farci degli orecchini :-)!!! Che poi, diciamoci la verità, non erano poi così buone le cirase: erano aspre e tutto osso, molto meglio le belle ciliege grosse e dolci!!!
Devo dire che non sono mai stata attratta dalle amarene, neanche quelle sciroppate, anzi, pensavo che proprio non mi piacessero...perchè?? Bhoo, forse per partito preso, come i datteri, che a 30 anni, ho scoperto fossero buonissimi :-), o forse in ricordo di quegli orecchini belli da vedere che ci facevano colorare e macchiare le magliette :-).
Poi, la svolta, quando?? Da ieri :-), il giorno del mio compleanno, quindi, a 43 anni  appena compiuti, quando ho gustato questa meravigliosa crostatina :-): c'è sempre tempo per cambiare opinione su un ingrediente, no?? :-).
Voi direte, ma perchè, allora, hai fatto queste crostatine se pensavi non ti piacessero le amarene sciroppate??? Presto detto: volevo partecipare al concorso indetto da Fabbri :-)!!!
Ma bando alle ciance, ecco la ricetta.
Devo dire che questa è una ricetta venuta fuori grazie al corso che ho fatto con Montersino, mentre le facevo, queste e un altro, mi rimbombavano ancora tutte le sue parole, le sue spiegazioni, facevo anche i movimenti come quelli che faceva lui: un clone :-). Anche se, alla fine, la ricetta è la mia, ho usato le sue ricette della pasta frolla al pistacchio e del clafoutis, con una variante, per comporre questo deliziose dolcetto.

INGREDIENTI
Amarene sciroppate Fabbri
liquido di conservazione
zucchero a velo

Per la frolla al pistacchio
250gr di farina 00
125gr di burro
100gr di zucchero a velo
50gr di farina di pistacchio
25gr di pasta di piastacchi
45gr di tuorlo

Per il composto clafoutis al cioccolato bianco
1 uovo intero
1 tuorlo
30gr di zucchero
25gr di farina
7gr di liquido di conservazione delle amarene
65gr di latte intero
65gr di panna da montare
10gr di burro
15gr di cioccolato bianco

Per la frolla
Lavorare nella planetaria, con il gancio ad uncino il burro con lo zucchero, unire i tuorli, la pasta di pistacchio e le farine, fino a che si formi un impasto compatto. Stendere la pasta tra due fogli di carta da forno (in modo che si raffreddi più velocemente e più omogeneamente) e farla riposare in frigorifero.

Per il composto clafoutis
Mescolare le uova e la farina fino ad ottenere un impasto senza grumi.  Unire il latte, la panna, il burro fuso insieme al cioccolato bianco ed infine il liquido delle amarene.

Riprendere la pasta frolla dal frigo, dargli una seconda impastata velocemente e stenderla. Mettete la pasta nelle formine e mettere sul fondo le amarene tagliate a metà.
Ricoprire con il composto clafouties e infornare in forno caldo a 180gr fino a che si sarà dorato sopra.



Sfornare, far raffreddare e mettere in frigo.
Servire con una spolverata di zucchero a velo e un'amarena sopra.

Ed ecco queste meravigliose crostatine: un bel connubio tra il pistacchio della frolla, le amarene e quel dolce del cioccolato bianco delicato.



P.S. Questa frolla di Montersino è davvero fantastica!!

venerdì 21 settembre 2012

La ricetta di oggi......


Vi capita mai, a voi food blogger, di avere tante ricette da postare: estive, che quasi non si addicono più alla stagione, di conserve di frutti non più trovabili, di ricette dell'inverno passato, che già rientrano quasi in stagione, di torte fatte, di feste realizzate, di cene......insomma, avere tanto da scrivere da non sapere da quale cominciare che poi.....stai a girovagare senza scrivere nulla ???? Mi capita anche a casa: avere così tanto da fare, dalle cose da stirare alle pulizie e riordino da fare da rinunciare prima ancora di iniziare che alla fine ti corichi nel divano accanto alle tue piccole a guardare un cartone.
Mi sento come in un labirinto e non so qual'è la via d'uscita...o forse mi sento come un computer troppo pieno di dati!!!
Ecco, io sono in questa fase...è grave???? :-)
E' apatia da fine estate, da inizio autunno, da inizio scuola o cosa??? 
Spero mi passi in fretta!!!!!!

mercoledì 19 settembre 2012

La nostra casetta....commestibile



Non so voi, ma io, quando ero piccola, quando mi chiedevano di disegnare qualcosa, la prima cosa che mi veniva in mente era di fare una casetta con degli alberi accanto, i fiorellini e il sole che spuntava dalle montagne.
Dopo anni di distanza da quando ero piccola :-), quando lo psicologo (non è che fossi pazza o avessi problemi psichici e avessi bisogno di farmi analizzare...oddio, forse si :-), no era solo un iter obbligatorio che dovevo seguire :-)), dicevo, quando  mi chiese di disegnare qualcosa, rifeci quella stessa casa, con quegli identici alberi, le stesse montagne e lo stesso sole, c'era in più solo la mia famiglia, quella famiglia che avrei voluto tanto avere, io, Tommaso e 2 bambine per mano, una io e una lui: erano passato 30 anni e io continuavo a vedere il mondo sempre allo stesso modo :-), pensate sia negativo o positivo??? Segno che sono rimasta infantile o che riesco a vedere acora le cose con la leggerezza di un bambino??? La stessa cosa??? Forse si o forse no...booooo :-). Fatto sta che, quella casa, quel paesaggio erano più o meno così :-) e le mie bimbe, questa volta, non erano presenti nel disegno, come un sogno, come il nostro più grande desiderio, questa volta erano li, in carne ed ossa, in tutto il loro splendore a gustarselo :-).
(La maggiorparte di voi che leggerete questa premessa non capirà una "mazza" di quello che sto dicendo :-) ma spero sappiate apprezzare lo stesso questo piatto :-)).

Ingredienti
Salmone rosa al naturale 213gr
zucchinetta 1
fagiolina 50gr
carote 2
cipolla 1
patate piccole 2
mais
uovo 1
pangrattato
sale-olio
prezzemolo

Tagliare la fagiolina a dschetti (lasciatene 4-5 per decorazione) e cominciare a soffriggerla in una padella assieme alla cipolla grattuggiata.
Aggiungere le patate, 1 carota e metà zucchina grattuggiati.
Quando la verdura sarà cotta, appassita e asciugata dall'acqua di vegetazione, aggiungere un pò di mais, il salmone sbriciolato, un pò di prezzemolo e far cucinare un altro paio di minuti.
Far raffreddare un pò le verdure. Sbattere un uovo e aggiungere al composto e amalgamare bene. Aggiungere un pò di pangrattato per regolare la consistenza.
Prendere una formina quadrata e 2 a forma di fiore, ungere, mettere sopra il piatto con del pangrattato e riempire con il composto. Cospargere di mollica anche la parte superiore.
Riscaldare una padella antiaderente con un filo di olio e poggiare le formine per far cucinare il composto. Prma da un lato e poi dall'altro.
Una volta dorate, metterle ad asciugare nella carta da cucina.
E ora arriva la parte più divertente in cui potete farvi aiutare dai vostri bimbi: prendete un foglio di carta per alimenti e divertitevi usando colori alimentari, carote, prezzemolo, mais, tutto ciò che avete e soprattutto tanta fantasia e il gioco è fatto!!!


Con questa ricetta partecipo al contest

martedì 18 settembre 2012

Ed ecco la sorpresa del contest "Geografia in tavola"



Vi avevo avvisati che per un partecipante al contest ci sarebbe stata una gradita sorpresa!!!
Lo sapevo, io, che non sono adatta a fare i contest, non solo ho messo in palio 4 premi, ma ne voglio dare un 5°!!!! :-) E si, avete capito bene, ci sarà un 5° premio per una persona che si è particolarmente distinta in questo contest ;-).
Devo dire che ci sono state diverse partecipanti che si sono impegnate molto, regalandomi diverse ricette, come, per esempio Simona, o 2 Amiche in cucina o Loredana con La cucina di Mamma o Fame di burro....ma ce n'è una, una che si è impegnata più di tutte, ma non solo per aver postato ben 13 ricette, tutte buonissime, ma soprattutto per l'impegno messoci: lei non ha un blog, lei è solamente una persona a cui piace girovagare in internet e anche nel mio blog, lei non aveva mai fatto una foto ad uno dei suoi piatti (e chissà cosa avranno detto i suoi cari di questa sua improvvisa mania :-)), lei è pure partita in vacanza, dicendomi che non avrebbe potuto fare tanto (e meno male!!! :-)), lei che mi ha inviato sempre delle lunghe mail dettagliate nelle spiegazioni e nelle foto (chissà quanto ci avrà messo ad inviarmi tutte queste foto senza neanche ridurle!!!).
Insomma, nonostante non l'avessi scelta tra le vincitrici dei premi stabiliti, non potevo rimanere indifferente a tutto questo impegno.


Ecco che ho deciso di creare un 5° premio quale "il maggior impegno" :-) proprio per lei, si è una lei, che ha contribuito partecipando sia con ricette nella regione Sicilia che in quella della Sardegna visto la sua doppia provenienza.
A questo punto non mi resta che dire il nome: ROSA :-) che si aggiudica un abbonamento annuale a

Cucina Moderna 

un altro dei miei mensili di cucina preferiti ;-)
gentilmente offerto dalla casa editrice Mondadori
Grazie alla Mondadori e grazie tante Barbara.

Brava Rosa, grazie per la tua partecipazione e il tuo impegno e ora aspetto la tua mail per i tuoi dati ;-).

mercoledì 12 settembre 2012

E finalmente, ecco i vincitori del contest "Geografia in tavola"

Devo farlo, finalmente devo proclamare i vincitori del mio contest, forse ho battuto tutti i record in fatto di ritardo su una chiusura di contest nei food blogger :-).
Prima di dire qualsiasi cosa, volevo, davvero, ringraziare di cuore tutti quelli che hanno partecipato e che hanno fatto si che questo contest sia stata una fonte preziosa di tante ricette della nostra tradizione!! :-)
Ma ora veniamo al sodo: è vero che ho perso tempo per vari impegni, per la partenza e poi per le vacanze, ma è pure vero che è da 2 settimane che leggo e rileggo le ricette cercando di andare ad eliminazione e da  giorni che sono rimasta con circa 10 ricette, leggo e rileggo cercando di capire quale sia la migliore.
Che poi, come si stabilisce qual'è la migliore, appunto, non si può tra tante "migliori" :-)
Allora ho guardato e riguardato le foto e ho scelto, poi ho letto e riletto le ricette allora ho cambiato idea e così via....insomma se mi convincevo di una ricetta, poi cambiavo idea perchè magari c'era qualcosa che mi lasciava perplessa.
Alla fine devo per forza scegliere e quindi ho deciso, o forse prima che finisco di scrivere questo post cambierò ancora idea :-).
Quali sono stati i criteri della mia scelta?? E' giusto che li dica: per prima cosa l'attinenza al contest, quindi la ricetta doveva essere un vero classico della nostra cultura culinaria senza grossi stravolgimenti, seconda cosa, vuoi o non vuoi, mi sarò sicuramente lasciata condizionare dai miei gusti personali e terza cosa ma non per importanza, la presentazione e quindi la foto. Scegliere una ricetta tradizinale è molto più comlicato che scegliere una ricetta di propria invenzione: su un piatto tradizionale non puoi trovare la novità ne l'originalità e allora, purtroppo, lo so, ma sono un'esteta, mi sono lasciata mooolto condizionare dall'estetica: tutti questi piatti che voi avete presentato non li ho assaggiati, non li ho provati a cucinare per testare, figuriamoci, quasi 200 ricette!! Quindi, davanti a tante ricette davvero belle e interessanti, penso che la presentazione faceva veramente la differenza.
Allora cominciamo con il primo premio, la migliore ricetta tradizionale salata.
Vi comunico che nel podio, alla fine della scrematura, c'erano

Linguine al nero con calamaro ripieno di La ricetta della felicità
La 'mbaniccia di Ferrazzano di La cucina di mamma
Panzanella o pan molle toscano di La cucina dello stivale

Ma il vincitore, anzi la vincitrice ad un anno di abbonamento alla rivista  "Sale&Pepe"   offerto dalla casa editrice Mondadori

 

è

Panzanella o pan molle toscano di La cucina dello stivale


Perchè questa??? Sicuramente la cosa che mi ha colpita di più è stata proprio la solarità e l'allegria della foto, colorata e accattivante. Poi il piatto l'ho mangiato e devo dire che trovo la panzanella una ricetta davvero povera ma tanto buona per la sua freschezza e gusto. Ma forse la mia scelta è stata anche dettata dal mio recente viaggio in Toscana, regione di cui mi sono innamorata, forse questo piatto mi ricordava quelle belle campagne e paesaggi. Lo so, molto probabilmente c'erano ricette più elaborate e compesse che forse meritavano di più, ma all'amore non si comanda, è inutile ragionarci sopra, questa mi ha colpita e questa proclamo vincitrice :-)

Ma veniamo alla seconda, la ricetta dolce tradizionale, sul podio vanno
Pastiera napoletana di Profumo di casa mia               
La festa delle Nacatole o 'Nacatuli di The Greedy Doctor
GRANITA DI GELSI "neri" di la ginestra e il mare
Qui la cosa è stata ancora più complicata perchè non c'è stato un amore a prima vista così evidente come per la panzanella, qui tutti e 3 mi piacevano tantissimo, la pastiera perchè io la amo, ma davvero tanto e questa ricetta è così lunga e complicata da fare che merita davvero qualche punto in più :-); poi ci sono le Nacatole che non conoscevo, che mi hanno incuriosita grazie anche alle belle foto che ha messo Greedy Doctor, per la loro complessa e strana lavorazione;  e poi c'è la granita con la brioche col tuppo..che dire, la gioco in casa, un pezzo di Sicilia, un must: freschezza e gustosità della granita, morbidezza della brioche, insomma gli ingredienti ci son tutti.
E allora??? Dò un parimerito?? Se il regalo si potesse dividere lo farei davvero :-) ma che faccio??? spacco in 3 il libro di Montersino :-)???
Quindi, la vincitrice del libro di Montersino, da me offerto con tanto di dedica


è

GRANITA DI GELSI "neri" di la ginestra e il mare
 
con relativa brioche col tuppo


Alla quale andranno anche 2 ricette di Montersino del corso ;-)
Perchè, alla fine, ho scelto questa??? Perchè quando ho aperto il link ho provato un senso di freschezza, di brivido freddo e considerando che in quei giorni c'erano 40°, devo dire che non è poco, poi, appena ho visto la foto le mie papille gustative hanno cominciato a lavorare :-) e per ultimo, anche perchè la lettura della storia, che ha preceduto la ricetta, mi ha fatto pensare alla mia adolescenza :-).
Ma ora veniamo al 3° vincitore, la ricetta classica rivisitata in chiave new age.
Nel podio ci sono:
Pollo in carpione di La cucina piccoLina  
Melon-cake, Torta di gelo di mellone di L'avvocato nel fornetto
Che dire di questi, quel pollo presentato in quei contenitori di vetro che io adoro, mi ha proprio incantato; la norma scomposta?? Meravigliosa idea e le foto stupende e il gelo??? La prossima estate spero di fare quella bellissima torta croccante, sicuramente buona e interessante negli accostamenti e bellissima la presentazione!!!
Ma alla fine, la vincitrice di una serie di accessori finger food, offerta da


è

Pollo in carpione di La cucina piccoLina  




Perchè questa?? Devo esser sincere, questa ha combattutto molto con la pasta alla norma scomposta, ma alla fine l'ho dovuta penalizzare: le melanzane cotte al vopore non le ho proprio digerite :-), a parte la ricotta salata sostituita con quella fresca (anche se l'autrice spiega la sua insofferenza verso quest'ingrediente), insomma, forse se non avessi conosciuto bene la ricetta, se non fossi stata siciliana, avrebbe vinto ;-), forse non dovevo dirlo, ma l'ho detto :-).

E ora veniamo al premio quale foto migliore di uno scorcio della vostra regione.
Ecco, solo con questo, devo dire, che non ho avuto problemi si scelta, su questa la decisione è stata veloce, facile e indolore :-), quindi non voglio prendervi neanche in giro dandovi un podio, perchè, purtroppo, nonostante ci fossero altre foto partecipanti, il livello era ben diverso.
La vincitrice assoluta del  libro di cucina, ovviamente, in tema, ossia la cucina  regionale della mia amata Sicilia, offerto dalla Casa editrice SIME BOOK


è Barbara alias Spelucchino con i suoi meravigliosi, splendidi scorci in bianco e nero
ma non solo, la foto del fare è meravigliosa!!!



Ma pensate sia finitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, nooooooooooooooooooooo, ho una sorpresa che vi avevo accennato, per uno dei partecipanti al contest, quindi, rimanete su questi schermi nei prossimi giorni :-)!!!


Per i vincitori, mandatemi le mail con i vostri dati a
leleccorniedidanita@hotmail.it

Grazie ancora a tutti!!!

Ora do l'invio prima che possa ricambiare di nuovo idea :-)

lunedì 10 settembre 2012

Cannoli di pasta al gelato e....



E dopo i vari finger food salati dedicati alla pasta, per il contest di Atmosfera italiana, potevo non finire in dolcezza????
Ma non sia mai!!!! Volevo creare qualcosa, con la pasta a disposizione, qualcosa di dolce e fresco.
Allora pensa e ti ripensa mi è venuta un'idea malsana....e infatti non mi è riuscita :-), ma potevo arrendermi, allora eccoti che ho pensato di utilizzare i miei utensili per fare i cannoli per farci un dessert diverso.
Devo dire che non ero sicura sulla riuscita di questo piatto perchè, si, pensarlo è facile, ma poi, primo, non è detto che riesca e secondo, non è detto che risponda bene alle tue aspettative :-)
Di questo pensano proprio alla difficoltà tecnica, pensavo si sdrotolasse o, addirittura, che non venisse fuori dal cannolo in ferro :-)
E invece.......ecco come ho usato i cannoli :-)

INGREDIENTI
Cannoli di pasta (cliccare) con bavette lunghe (io ho usato le bavette Integrale Bio Benedetto Cavalieri)
gelato (io ho usato quello  alla vaniglia per bilanciare tutti i sapori)
cioccolato fondente alla lavanda (usate anche quello normale se volete)
cioccolato bianco
pistacchio di Bronte

Preparare i cannoli come da link sopra.
Uscite il vostro gelato, farlo ammorbidire un pò, metterlo dentro una sacca a poche e riempire i cannoli.
Fare sciogliere il cioccolato bianco, intingete le estremità del cannolo e poi passatelo nel pistacchio macinato.
Mettete subito nel congelatore e fate riposare un paio di ore.
Fate sciogliere il cioccolato alla lavanda al microonde, io ho usato questo fantastico, mettere i cannolicchi in un piattino, io ho usato i piattini da finger food di Atmosfera italiana 
 e finire il vostro dessert con delle striscette di cioccolato che ne daranno una bellissima armonia di contrasti di sapori e odori tra amaro, profumato e dolce.
Potete tenerli in congelatore anche diversi giorni, anche se non so se rimarranno croccanti, il giorno dopo lo erano ;-)

Devo tentare di spiegare anche questo sapore...vediamo, abbiamo la croccantezza della pasta fritta, la freschezza del gelato, l'amaro del cioccolato fondente, il profumo intenso e inebrienate della lavanda, il dolce del cioccolato bianco e la sicilianità del piastacchi di Bronte....vi basta??? Avete idea cosa si prova quando tutti questi sapori si sposano asciando intatta, ogn'uno la loro personalità???? nooooo, allora provateli :-)

Con questa ricetta partecipo, per l'appunto :-), al contest di Atmosfera Italiana



Se vi piace potete anche votarmi, poi vi do il link ;-)

domenica 9 settembre 2012

Gomitolino ai fichi e pancetta



E si, mi son divertita a fare questi gomitolini con la mozzarella ripiena che ho voluto riprovarci cambiando sorpresa interna....e che sorpresa!!!!
Quando ho mangiato i primi gomitolini, mi son detta che non sarei riuscita a farci qualcosa di più buono...poi, vado a mangiare da mia suocera e come al solito, a fine pranzo, i fichi di mio suocero e lui: "manciati i ficu ca l'uitimi su!!" :-) ossia: mangiati i fichi che sono gli ultimi :-)....ma, ma...e se ci facessi qualcosa con questi, qualcosa di sfizioso?? E subito i miei neuroni, quelli culinari, i soli, a dire il vero, che mi funzionano alla grande :-) si son messi in moto...risultato, eccolo:

INGREDIENTI
bavette lunghe (io ho usato le bavette Integrale Bio Benedetto Cavalieri)
fichi fresci e maturi piccoli
pancetta arrotolata

Questi son davvero facili da fare. Cucinare la pasta al solito modo, scolare e farla asciugare stesa.
Lavare bene i fichi e tagliare le due estremità. Utilizzare solo fichi piccolini ;-).
Avvolgere i fichi nella pancetta e poi, al solito, avvolgeteci il filo delle bavette. A differenza dei gomitolini con la mozzarellina ripiena, in questi, non dovrete necessariamente coprire per benio utta la superfice perchè sarà ancora più godurioso l'olio caldo arriva anche alla pancetta ;-).



Friggete nell'olio calso e lasciateli nella carta da cucina ad asciugarsi un pò.
Servire tiepidi o in un foglio di carta a conetto o su dei piattini,  io ho usato i piattini da finger food di Atmosfera italiana .
Ed eccoliiiiiii



Per fare la foto di questi ho rischiata tanto!!! Forse è per questo che le foto non sono proprio un grancchè!! Ho dovto lottare con un branco di vespe che, evidentemente, sono state attratte dall'odorino della pancetta fritta: buongustaie!! :-)


Ora, come faccio a commentare queste delizie, spiegarvi il  piacere che ho provato nel mordere quell'involucro croccante per arrivare all'altro gustoso della pancetta fritta e poi passare al morbido e dolcissimo del fico...come faccio a spiegarlo.....un piacere....un piacere....avete presente quella scena famoso  film  "Harry ti presento Sally", quella con Meg Ryan??? Ecco, qualcosa di simile, ma vero :-)!!!

Con questa ricetta partecipo, per l'appunto :-), al contest di Atmosfera Italiana



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E ora, manca solo il dessert :-)

Cannoli di pasta



Questi sono davvero un bell'esperimento riuscito: fare degli involucri con la pasta, nello specifico, delle bavette, per poterci fare dei finger food fantasiosi, sia dolci che salati ;-)
Questa volta breve e concisa :-)

INGREDIENTI
bavette lunghe (io ho usato le bavette Integrale Bio Benedetto Cavalieri)

Cuocere le bavette, io ho usato quelle Cavalieri che hanno lunghezza doppia che basta per un cannolo, scolarle, stenderle e farle asciugare e freddare.
Arrotolare le bavette all'utensile per fare i cannoli, avendo l'accortezza di fermare le due estremità delle bavette mettendole dentro la bavetta stessa ;-).

Fare scaldare l'olio per fritti e immergete il cannolo fino alla doratura.
Scolarli su carta assorbente e far raffreddare. 
A questo punto petete farci tutto quello che volete: riempirli con formaggio spalmabile, con della crema, con dela nutella e nocciole....insomma con tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce ;-)




Ovviamente, vi dirò presto quello che mi ha suggerito la mia :-)

sabato 8 settembre 2012

Gomitolo di bavette con sorpresa su pesto di origano



E che sorpresa!!!
Ma vi ricordate quando eravate bambine??? Non so voi, ma la mia nonna Pippina mi faceva stare, alle volte, ore, con le mani aperte e il filo di lana o altro tra queste, io facevo il movimento per accompagnare lei che faceva quei bei gomitoloni o matasse morbidose; alle volte facevamo al contrario perchè io volevo provare a fare la matassa, ma non sempre ci riuscivo: vuoi vedere che però mi è valso come esperienza per questo piatto??? :-)  Che bei ricordi, chi lo doveva dire che un piatto potesse farmi tornare in mente questo bellissimo scorcio di infanzia!!
Lo dico sempre, io: i contest son belli da fare proprio perchè ti vengono in mente idee (direi quasi follie) che in tempi normali non ti verrebbero manco se ti mettessi a testa in giù per spremerti di più le meningi :-)!!
Una cosa di buono ho io: sotto pressione do il meglio :-), come agli esami di stato della maturità: parlavo parlavo parlavo, il mio professore, che mi conosceva ormai da 5 anni, mi guardava tra l'ammirazione e lo stupore: "Bucalo, ma a me un'interrogazione del genere come mai non me l'hai mai fatta!!!!" :-) e in effetti presi 9...mai preso 9 in vita mia!! :-)
Ecco, tutto questo per dirvi che questo contest dei finger food sulla pasta (a prima impatto pensavo impresa impossibile) mi ha proprio divertito :-), ho già fatto 2 ricette, ma questa credo sia una delle più belle e alquanto contorta di tutte :-), proprio una follia, da fare solo in occasioni speciali e per poche persone :-).
Devo dire che la prima volta che ho visto questo gomitolino, però fatto con le patate con dentro credo del pesce, l'ho visto fatto dalla mia "nemica/amica di cook :-))", Cameron, e, devo dire che me ne sono subito innamorata, quasi quasi provando invidia del fatto che lei avesse ideato questa cosa così carina e io no :-). Poi, svelato l'arcano, lei disse che non era  un'idea sua ma di non so quale gran cuoco (tutti lei li conosce!!!  manco ho voluto indagare su chi fosse, non volevo farmi venire, oltre che la Montersite anche la gomitolite :-)).
Comunque, fatto sta che ho avuto la felice idea di provare a riproporlo con la pasta e devo dire che il risultato è stato sorprendente sia visivamente che gustativamente ;-).
Sempre lunghe le mie premesse...vabbene, vabbene, ecco la ricetta!!!

INGREDIENTI
bavette lunghe (io ho usato le bavette Integrale Bio Benedetto Cavalieri)
mozzarelline
pomodorino piccolino
acciuga

Per il pesto di origano
origano fresco (se non è periodo utilizzate il secco in rametti ma non il macinato nelle buste)
parmigiano
pinoli
sale
olio

Cuocere le bavette, io ho usato quelle Cavalieri che hanno lunghezza doppia, scolarle, stenderle e farle asciugare e freddare.
Tagliare i pomodorini in 2, avendo cure di scegliere i più piccini, levare pochissimo interno, mettere mezza azziuga o 1/4 e richiudere.
In un pentolino mettete il liquido delle mozzarelline far riscaldare e tuffatele facendole stare qualche minuto.
Quando saranno belle morbide ma non troppo filanti, prendetele con una pinza o un colino, appiattitele un pò, poggiateci dentro i pomodorini e richiudete bene facendo pressione con il palmo della mano. La mozzarella avrà la pasta nuovamente filamentosa e praticamente si richiuderà perfettamente. Se non dovesse chiudersi bene, mettetela pochi secondi nell'acqua calda e rimodellare.
Mettete le mozzarelle ripiene sulla carta assorbente per asciugare bene.




Se quello fatto fino ad adesso non vi avesse fatto divertire abbastanza, sappiate che ora viene il bello :-), prendete un filo di bavette e cominciate a fare la vostra matassina e qui entra in gioco la vostra esperienza non la nonna :-), se non vi basta un filo, prendetene un altro facendo attenzione di fermare il punto iniziale facendo passare altra pasta sopra. Fermare l'ultima facendola entrare sotto un filo di bavetta. Io ne ho usati 2 della misura doppia ;-). Mi raccomando, essendo mozzarella, dovrete avere la cura di coprire tutti gli spazi di questa in modo che l'olio non ne venga a contatto.
Fatto cio mettete i vostri gomitolini in congelatore: non so se sia indispensabile, io l'ho fatto per paura che il gomitolo si aprisse in cottura ma anche per scongiurare la fuoriuscita di una mozzarella troppo morbida ;-).
Nel frattempo preparate il pesto mettendo tutti gli ingredienti nel MORTAIO, mi raccomando, non ho detto nel mixer!!! :-)
Passate circa 2-3 ore, friggete i vostri gomitolini nell'olio bollente e scolateli poggiandoli nella carta assorbente appena si saranno dorati.


Serviteli caldi o, al massimo, tiepidi, su un piattino,  io ho usato i piattini da finger food di Atmosfera italiana con del pesto di origano sotto.
Dopo di ciò arriva il bello: se li darete ad un vostro commensale che non ha visto nulla della preparazione, cosa consigliabile, avvisateli comunque che avranno una sorpresa: i pomodorini potrebbero schizzare :-) e, inoltre, si deve essere ben preparati a poter sopportare una tale gradita sorpresa: il croccante fuori, il mordido della mozzarella e di nuovo il croccante e fresco del pomodorino fino al culmine finale, sentire la sapidità dell'acciuga......solo se si prova si può capire :-).








Se volete servire i vostro gomitoloni in maniera più rustica, potete optare  su un "cuppitello" fatto con carta da frutta




Con questa ricetta partecipo, per l'appunto :-), al contest di Atmosfera Italiana



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Grazie :-)